Delicato e prezioso compagno di avventure, il profumo alla vaniglia da donna è un incredibile stimolatore di sensualità.
Fragranza molto amata dal Re Sole, è un’opzione che non può mancare soprattutto nella stagione estiva, quando il naturale calore della pelle ne enfatizza le note, mettendole in risalto.
Dolci e gourmand oppure secchi, legnosi e speziati, i profumi alla vaniglia da donna non sono tutti uguali: i primi, più zuccherini, evocano i ricordi dell’infanzia, mentre le fragranze orientali combinate ad esempio con cuoio e patchouli sono più adulte, persistenti ed intense, dal carattere affascinante ed enigmatico.
Ma qual è il migliore in assoluto?
La leggenda narra che Jacques Guerlain creò Shalimar aggiungendo notevoli quantità di vanillina al già noto e apprezzatissimo Jicky.
Con molte probabilità, le cose non sono andate esattamente così, ma ciò che conta è il risultato. Shalimar è il primo profumo della storia con note orientali, voluttuoso e assolutamente non gourmand.
La mitica fragranza si apre con un vortice floreale e sentori di bergamotto che, in abbinamento all’Iris, conferiscono una gradevole essenza frizzante. In chiusura, il profumo si trasforma in una scia eterna di sensualità e femminilità, accentuata dalla vaniglia (ingrediente caro alla Maison), dalle note balsamiche e dalla fava tonka a cui si aggiunge un pizzico di proibito.
L’iconico flacone, piccolo gioiello di audacia, è simbolo di una storia d’amore leggendaria e incandescente. Questo capolavoro tecnico è ispirato nei suoi arabeschi alle meravigliose fontane dei giardini Shalimar mentre il tappo a ventaglio rappresenta le acque zampillanti.
Dall’effetto ipnotizzante e magnetico come la luna, Ange Ou Demon di Givenchy è una fragranza orientale-floreale dalla sensualità profonda.
Gli ingredienti ricercati, preziosi e rari, colgono perfettamente l’essenza della donna sicura di sè, indecifrabile, attraente, all’apparenza puramente angelica ma che cela un’aura di impercettibile pericolo.
Un profumo in grado di sintetizzare l’eterno mistero di una seduzione ambigua.
Ange Ou Demon si apre con fresche note di mandarino, zafferano aromatico e timo. Pian piano diventa delicato, lasciando spazio a chiare percezioni di gigli, seducenti orchidee e ylang-ylang.
In chiusura, l’aroma diventa straordinariamente sofisticato: si percepiscono le chiare note di vaniglia dolce, di fava tonka, palissandro brasiliano e muschio di quercia. Lanciato nel 2006, è frutto dell’intenso lavoro di due grandi maestri profumieri, Jean Pierre Bethouart e Olivier Cresp.
La magia di questo profumo è chiaramente espressa anche nel particolarissimo flacone a forma di goccia. Trasparente alla base e scuro in prossimità del tappo, ad indicare l’eterno mistero di una seduzione ambigua. Ideale per tutte le occasioni, è stato pensato per la donna moderna ed impegnata, enigmatica, affascinante, ammaliante e inafferrabile.
Valentina è il profumo alla vaniglia di Valentino pensato per le donne audaci, ribelli e che intendono esprimere fino in fondo la loro femminilità uscendo fuori da ogni schema. Ispirato al libero pensiero romano, si distingue per la straordinaria dolcezza del suo aroma.
L’eau de parfum, celebrazione di una femminilità candida e irriverente, si apre con incantevoli note floreali e di bergamotto, arricchito con un insolito e pregiato tartufo che cedono il passo a chiari sentori di fragola dolce, gelsomino vellutato, fiori di arancio e di una conturbante tuberosa.
La fragranza sorprende alla fine, in cui il fondo viene dominato da una cremosa vaniglia e dal caldo legno di cedro. Il flacone è l’emblema della donna Valentino. Le curve spudorate della boccetta sono impreziosite dall’iconico fiore, firma della Maison.
Profumo unisex, lanciato nel 2007, Tobacco Vanille è opulento, iconico, caldo. Nato dall’interesse e dal profondo affetto di Tom Ford per la città di Londra, evoca le atmosfere dei club riservati ai gentleman, caratterizzati dagli odori di spezie e di tabacco fresco.
Tobacco Vanille è una chiara rivisitazione della fragranza classica, arricchita con accordi gourmand caldi e dolci, in cui è possibile percepire i fiori di vaniglia, lo ylang ylang, la fava tonka e il fiore di cananga.
Le note di fondo si chiudono ancora con una chiara definizione della vaniglia dolce, associata a frutti secchi e a sentori legnosi. L’iconica bottiglia richiama la struttura architettonica di una pedina di scacchi. Perfetto per ogni periodo dell’anno, dà il meglio di sè nei mesi più freddi grazie al suo lato caldo.
Black Opium chiude la classifica dei migliori profumi alla vaniglia da donna. La fragranza sviluppata da Nathalie Lorson, Marie Salamagne, Olivier Cresp e Honorine Blanc è un inno alla sensualità e alla femminilità, intossicante, elettrizzante e misteriosa.
Ricco di adrenalina e dall’aroma glamour, il profumo è contenuto all’interno di un flacone di colore nero, ma reso scintillante dalla presenza dei glitter. Gli elementi dorati, come l’anello al centro e la scritta sul collo della bottiglia riproducente il nome dello stilista, rendono il packaging ancora più accattivante.
Sulla scia della tradizione Yves Saint Laurent, la chiusura è affidata a un tappo dalle linee importanti, insolito ed innovativo.
Black Opium è ispirato alle donne energiche, sicure di sè, moderne ed iper attive. Perfetto per le occasioni speciali, soprattutto per le serate a due, la fragranza si apre con note fruttate di pera che si mescolano sapientemente con il pepe rosa e i fiori d’arancio.
Seguono gli accordi di gelsomino, ben riconoscibili, che lasciano spazio alla calda vaniglia. Lanciata sul mercato nel 2014, la fragranza è espressione misteriosa dei bisogni interiori della donna, della sensualità e dell’approccio spontaneo alla vita: è la dose quotidiana di energia che permette alle giovani signore di sentirsi sempre uniche e singolari.
L’accordo vanigliato venne ufficialmente introdotto in profumeria nel XVI secolo, a seguito dell’importazione in Europa della pianta.
L’olio essenziale ricavato dai baccelli di questa orchidea originaria del Messico è stato a lungo oggetto di studio e dell’attenzione di Luigi XVI (Re Sole) che, catturato dall’irresistibile aroma, decise di coltivare le piante di vaniglia sull’isola francese di La Reunion, dove ancora oggi cresce la famosa e pregiata varietà Bourbon.
Nel 1800 l’essenza venne replicata in laboratorio dal chimico Karl Reimer, a cui si deve la sintesi della vanillina.
Solo qualche anno più tardi, Aimé Guerlain (il fondatore dell’omonimo brand) utilizzò le note dolci della vaniglia per creare la pietra miliare della cosmesi: il profumo Jicky, una fragranza che evoca le tradizionali pasticcerie provenzali, l’odore fresco della lavanda e dei limoni, a cui si aggiungono in un secondo momento i sentori di tabacco e resina.
Allo stato naturale, il fiore di vaniglia non è così dolce come viene solitamente percepito. In base alla correzione si distinguono, pertanto, fragranze gourmand da pasticceria ed altre più mature, legnose, speziate e secche. L’accordo vanigliato dei profumi si ottiene dalla sapiente combinazione di vanillina, ethyl-vanillina, cumarina e benzoino.
Le fragranze dolci sono più zuccherine, miste a sentori floreali e ricordano i profumi di pasticceria e di torte appena sfornate. Sono ideali per le giovani donne dall’eleganza sobria e ma che intendono lasciare il segno.
Esistono poi le essenze più mature, caratterizzate da note speziate e legnose. In genere, sono molto intense e persistenti. La vaniglia naturale è presente come nota di fondo che impiega diverso tempo prima di evaporare e ciò che ne deriva è una profumazione ammaliante, seducente, affascinante ed enigmatica: praticamente irresistibile.